Con la partecipazione di una numerosa rappresentanza dei richiedenti asilo accolti in città, venerdi 4 December 2015 si è svolto in Comune un incontro sul tema dell'accoglienza. Particolarmente significativa la presenza di Monica Carutti Assessore Regionale alle Politiche giovanili, Diritto allo studio universitario, Cooperazione decentrata internazionale, Pari opportunità, Diritti civili, Immigrazione.
Il tema dell'incontro era "Buone pratiche per il coinvolgimento dei profughi". E' intervenuto anche il Prefetto di Vercelli, dr Salvatore Malfi, con un intervento che ha praticamente aperto i lavori e con una interlocuziona costante lungo tutto lo svolgersi del dibattito.
L'intervento dell'Assessore Regionale ha cercato di portare l'attenzione dei partecipanti dal tema dell'accoglienza a quello dell'integrazione e della necessaria relativa progettualità per realizzarla. Ha sottolinenato come sul territorio della provincia vercellese non ci sia un centro SPRAR. Ne ha auspicato il progressivo avviamento proprio ai soggetti coinvolti nell'incontro, in particolare i Comuni e l'Associazionismo già a vario titolo riguardato dal problema accoglienza-integrazione vuoi a causa di convenzioni sottoscritte colla Prefettura, oppure per progettualità varie sulle situazioni di accoglienza presenti in Città e Provincia, e nei tentativi di costituire una rete ed un coordinamento operativo su queste tematiche.
L'Assessore ha parlato e dato assicurazioni sui temi delle assicurazioni per i richiedenti asilo che vogliano partecipare a vario titolo a percorsi e progetti lavorativi nei territori che li ospitano. Ha preannunciato l'imminente uscita di un Vademecum per la compilazione corretta di progetti di accoglianza-integrazione. Ha auspicato che là dove il territorio lo richiede sorgano consorzi socioassistenziali-intercomunali che operino efficacemente anche nel settore dell'accoglienza-integrazione. In quest'ottica ha parlato ed auspicato che l'accoglienza cessi presto di essere un'emergenza (e come tale gestita), ma possa diventare, grazie ad una ricca progettualità e integrazione di rete, una reale opportunità per il Paese.
Al termine dell'intervento dell'Assessore si è aperto un dibattito molto partecipato aperto da un intervento di Claudio Fecchio dell'Associazione Noi con Voi che ha fatto notare quanto si sia ancora impreparati a quasi tutti i livelli per un'integrazione osservando come non fosse previsto nessun servizio di traduzione in sala. Ha poi ricordato come il progetto "Diamoci una mano" sia un'opportunità ancora in gran parte da cogliere e ha concluso il suo intervento auspicando la sollecita realizzazione della partita-vetrina per i temi dell'accoglienza-integrazione tra ProVercelli-Richiedenti Asilo.
Ha poi preso la parola Nadia Mazziero, presidente di Anolf-Vercelli che ha sottolineato come le competenze dei richiedenti asilo spesso restino inesplorate e di conseguenza non valorizzate a fronte di una situazione che ne avrebbe grandissimo bisogno proprio per poter trasformare l'emergenza in reale opportunità.
Altri interventi hanno sottolineato come spesso settori della società come quello del divertimento giovanile non considerati come cointeressati al problema dell'accoglienza-integrazione sappiano muoversi con spontaneità e creatività e riescano a dare delle risposte di integrazione al di fuori dei canali "ufficiali".
Infine c'è stato un confronto sul problema dei trasporti, problema drammatico per la provincia e praticamente proibitivo per i richiedenti asilo.
& Nbsp;