E’ mancato Davide il figlio del Dario

La notizia ci ha lasciati tutti profondamente tristi e sgomenti. Davide aveva lasciato da tempo Vercelli per seguire la sua strada, che l'aveva portato a stabilirsi ultimamente in provincia di Varese, ma i contatti erano comunque rimasti, informali, legati ad antiche amicizie e solidarietà.

Per quelli di noi che dell'Aravecchia hanno fatto una parte della loro vita, il suo ricordo è legato agli inizi della missione di don Luigi nel quartiere. Il papà di Davide, Dario Turcato fu la prima persona che don Luigi ospitò in casa sua. Un'ospitalità che durò fino alla morte di Dario stesso e che diede origine alla comunità e alla casa.

Davide, dopo la morte del padre, allentò i suoi legami con la "casa". Sempre curioso di tutto ciò che è legato al "buon vivere", con un temperamento ed una sensibilità artistica ed estetica molto sviluppata, seguì un suo percorso formativo e lavorativo legato alla ricerca di stili di vita alternativi al conformismo e consumismo imperante.

Tutti gli amici lo ricordano con affetto, un affetto che Davide rinnova e condivide adesso con suo padre e con don Luigi, là nella "Casa di tutti" o nella "Casa del Padre", come era solito ricordarci don Luigi.